Cristo Pantocratore

XIII-XIV secolo

affresco

pittore ignoto

chiesa dello Spirito Santo

 

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Rinvenuto nel 1984 al di sotto del dipinto raffigurante l'Eterno Padre (lo Spirito Santo), nella calotta della piccola abside della chiesa, l'affresco è datato fra il XIII e il XIV secolo. Esso mostra una immagine del Cristo Pantocratore che, secondo gli studiosi, è stato realizzato sul modello del Pantocratore di Cefalù (1170 circa): l’analisi della figura rimanda tuttavia a tutte e tre le icone pantocratiche presenti in Sicilia ossia, oltre a quella madonita, anche alle figure del Pantocratore presenti nel duomo di Monreale (dopo il 1174) e nella Cappella Palatina di Palermo (dopo il 1143).

La figura del Cristo, alterata durante l'affrettato restauro, è contornata al margine dell’abside da sette tondi, così come nel duomo di Monreale dove però i tondi sono in numero di nove: ogni cornice circolare contiene una figura di Apostolo, tranne quello centrale che invece porta l’Agnus Dei. Scendendo a destra si riconoscono san Pietrosan Bartolomeo e un Santo non meglio identificato, mentre scendendo a sinistra si vedono san Paolo e san Giovanni evangelista raffigurato col suo attributo specifico, ossia l'aquila: l’ultimo tondo sulla sinistra è troppo lacunoso per riconoscere il Santo raffigurato.

 

Approfondimento: Il più antico dipinto: il Pantocratore

 

Riferimenti bibliografici: 

B. Rocco, Relazione sull’affresco del Cristo Pantokratore ritrovato nella chiesa dello Spirito Santo, 20 maggio 1984, Archivio Chiesa dello Spirito Santo

S. Farinella, La chiesa dello Spirito Santo in Gangi. Fabbricazione, trasformazioni e fatti d'arte dal 1576 attraverso i documenti inediti, Assoro 1999