I Cavalieri di Malta nelle Madonie

di Salvatore Farinella©, pubblicato in L’Eco delle Madonie, 1/7 giugno 2001

Il testo che segue è adattato allo scopo di questo sito, per cui è stato ridotto di quei passi che trattano dei Cavalieri di Malta a Gangi ai quali si rimanda all'interno del sito stesso 

I Cavalieri di Malta. Una storia millenaria (1)

Croce di Malta (foto da web)
Croce di Malta (foto da web)

Quello di San Giovanni Gerosolimitano o dei Cavaleri dell’Ordine dell'Ospidale Gerosolimitano o dei Cavalieri di Rodi o ancora dei Cavalieri di Malta è uno dei più antichi Ordini cavallereschi della storia (2). Esso trasse le sue origini dall'attività ospitaliera che Gerardo di Gerusalemme svolgeva attraverso un ospizio, ossia un'infermeria per l'assistenza dei pellegrini che andavano verso i Luoghi santi, e fu istituito poco tempo prima della conquista di Gerusalemme (1099 - Prima Crociata) come comunità monastica dedicata a San Giovanni Battista.

Grazie agli aiuti di Goffredo di Buglione, intorno al 1100 Gerardo poté riunire i suoi confratelli, che prestavano la loro opera presso l'Ospitale di San Giovanni in Gerusalemme, in un ordine religioso denominato appunto Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme, con scopi esclusivamente assistenziali.

In origine la comunità fu spiritualmente legata ai Benedettini, ma ben presto, ancora sotto il beato Gerardo Sasso di Scala (1120), divenne autonoma. Con una propria bolla datata 15 febbraio 1113 edindirizzata allo stesso Gerardo, il papa Pasquale II approvò infatti la fondazione dell'Ospedale di San Giovanni, ponendolo sotto la tutela della Chiesa e assicurando il diritto di eleggere liberamente i suoi capi senza interferenza di altre autorità religiose o laiche.

Erano gli anni in cui, ad opera dei Crociati, veniva costituito il Regno di Gerusalemme, sottratto al dominio musulmano; i religiosi ospitalieri furono così costretti a organizzarsi ben presto anche militarmente, sia per difendere i pellegrini diretti in Terra Santa che per preservare i territori dai continui attacchi, senza tuttavia perdere l'originario servizio assistenziale.

Fra' Raymond Du Puy o del Poggio, successore di Gerardo dal 1121, decise allora che l'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni doveva assumere carattere di Ordine cavalleresco: tuttavia i Cavalieri erano anche religiosi legati dai tre voti monastici di Povertà, di Castità e di Obbedienza. Du Puy dotò l'Ordine di una prima Regola e adottò come emblema la Croce bianca ad otto punte (nota oggi come Croce di Malta), simbolo delle otto Beatitudini evangeliche della Montagna.

Se da un lato l'Ospedale assunse il carattere di Ordine di cavalleria, dall'altro esso conservò la condizione di Ordine religioso; diversamente dai Templari e dai Teutonici infatti, nei quali la gente d'arme prestava il proprio coraggio al servizio della Fede, gli Ospedalieri erano uomini dediti principalmente ad opere di misericordia che, in nome e per l'attuazione di questo ideale, decisero di armarsi. All'attività ospedaliera a servizio dei poveri essi unirono dunque la difesa della Cristianità e della Fede.

Cavalieri Gerosolimitani (foto da web)
Cavalieri Gerosolimitani (foto da web)

I Cavalieri furono però destinati a non rimanere in Terra Santa e il centro dell'Ordine si spostò seguendo le vicende dei Crociati: dopo la fine del Regno latino di Gerusalemme (1291) l'isola di Cipro divenne infatti la sede dei Cavalieri Gerosolimitani che qui rimasero fino al 1309-1310, periodo in cui conquistarono Rodi (donde il nome di Cavalieri di Rodi). Sotto il Gran Maestro fra' Foulques de Villaret, in quest'isola i Cavalieri costituirono uno Stato sovrano e, anche se continuarono a provvedere ai compiti di assistenza ospedaliera verso i pellegrini, fronteggiarono la potenza territoriale e navale musulmana impegnandosi successivamente in fortunate imprese commerciali con gli stessi Musulmani, favoriti dalla posizione di Rodi e dalle correnti di traffico che vi passavano.

Con la sua potente flotta, l'Ordine partecipò alle Crociate in Siria e in Egitto, appoggiando il Regno Cristiano di Armenia (Cilicia). Da Rodi l'Ordine si espanse in tutta Europa dove si costituì in varie Lingue, a seconda della nazione di appartenenza dei Cavalieri: sorsero così le Lingue di Provenza, Alvernia, Francia, Italia, Aragona (Navarra), Inghilterra (con Scozia e Irlanda) e Alemagna; nel 1462 Castiglia e Portogallo si separarono dalla Lingua d'Aragona costituendo l'ottava Lingua. Ad ogni Lingua facevano capo i Priorati o Gran Priorati, i Baliaggi e le Commende; governato dal Gran Maestro e dal Consiglio, l'Ordine batteva moneta e intratteneva rapporti diplomatici con gli altri Stati.

Sotto gli attacchi di Solimano il Magnifico, e privi di aiuti dall'Occidente, i Cavalieri furono sconfitti dai Turchi nel 1522: la vigilia di Natale di quello stesso anno i Cavalieri di Rodi furono costretti ad arrendersi e il 10 gennaio 1523 lasciarono l'isola con gli onori militari. Per sette anni l'Ordine non dispose di territorio e dovette rifugiarsi in Italia, a Viterbo, poi a Nizza, finché, nel 1529, al congresso di Bologna, ottenne dall'imperatore Carlo V (che tuttavia non aveva impedito la caduta di Rodi) le isole di Malta, Gozo e Comino, nonché la fortezza di Tripoli (perduta nel 1551.

Il 26 ottobre 1530, il Gran Maestro fra' Philippe de Villiers de l'Isle Adam prese possesso di Malta, con l'approvazione di papa Clemente VII e l'Ordine assunse il titolo definitivo di Ordine dei Cavalieri di Malta. Fu anche stabilito che l'Ordine sarebbe rimasto neutrale nelle guerre tra nazioni cristiane.

Anche l'isola di Malta venne attaccata dai Turchi ma, nell'assedio condotto dal 18 maggio all'8 settembre del 1565, i Musulmani furono messi in rotta dai Cavalieri guidati dal Gran Maestro fra' Jean de la Vallette (che dette il nome alla capitale dell'isola, Valletta). La flotta dell'Ordine di San Giovanni o di Malta, come si cominciò a chiamarlo, divenne una delle più potenti del Mediterraneo e contribuì, nella grande battaglia di Lepanto del 1571, alla distruzione definitiva della potenza navale degli Ottomani.

Nel 1607 e di nuovo nel 1620, alla dignità di Gran Maestro fu aggiunto il titolo di Principe del Sacro Romano Impero e nel 1630 il rango e la dignità di Cardinale di Santa Romana Chiesa, con l'appellativo di Eminenza.

Nel 1798 Napoleone Bonaparte, impegnato nella campagna d'Egitto, occupò l'isola di Malta, dalla quale l'Ordine fu costretto ad allontanarsi; i Cavalieri si trovarono nuovamente senza sede. Nel 1801 anche gli Inglesi occuparono l'isola ma, malgrado fossero riconosciuti i diritti sovrani dell'Ordine su Malta con il Trattato di Amiens (1802), l'Ordine non poté avvalersene. Dopo aver risieduto temporaneamente a Messina, a Catania e a Ferrara, l'Ordine si stabilì in Roma dove possiede, garantiti da extraterritorialità, il Palazzo di Malta, in Via Condotti, e la Villa Magistrale sull'Aventino.

L'Ordine di Malta è l'unico a continuare, ininterrottamente per circa nove secoli, l'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni, riconosciuto dalla Santa Chiesa nel 1113; questo è l'unico Ordine religioso della Chiesa Cattolica che sia nello stesso tempo Ordine cattolico e cavalleresco. Esso è riconosciuto quale Stato sovrano indipendente dal congresso delle nazioni.

La sovranità dell'Ordine è oggi esercitata a livello di tre poteri: quello legislativo che spetta al Capitolo Generale, organo di rappresentanza dei Cavalieri, e, in via sussidiaria, al Gran Maestro con il Sovrano Consiglio; il potere esecutivo esercitato da questi ultimi, e il potere giurisdizionale che spetta ai Tribunali Magistrali. Il Gran Maestro è il Capo Supremo dell'Ordine ed è eletto dal Consiglio Compìto di Stato. Tanto il Capitolo Generale che il Consiglio Compìto di Stato sono composti da rappresentanti dei Gran Priorati, Priorati, Sotto Priorati e delle Associazioni Nazionali, che sono gli organismi dell'Ordine istituiti nei vari Paesi del mondo.

Titolo latino del Gran Maestro è Dei gratia Sacrae Domus Hospitalis Sancti Johannis Hierosolymitani et militaris Ordinis Sancti Sepulchri Dominici Magister humilis pauperumque Jesu Christi custos: parte di questo titolo ricorda la concessione, fatta da papa Innocenzo VIII nel 1489 al Gran Maestro d'Aubusson, del Magistero dell'Ordine del Santo Sepolcro, che fu soltanto temporanea. Godendo già del titolo di Cardinale e quindi di Principe Reale e anche della dignità di Principe del Sacro Romano Impero (riconosciuta in seguito anche in Austria e in Italia) ed essendo un ex Principe regnante di Rodi e poi di Malta, il Gran Maestro ha titolo di Eminenza e di Altezza o di Altezza Emi- nentissima ed è riconosciuto come Capo di Stato.

Il Gran Maestro nel governo dell'Ordine è assistito dal Sovrano Consiglio che presiede, e che è formato dalle quattro Alte Cariche: il Gran Commendatore, il Gran Cancelliere, il Grand'Ospedaliere e il Ricevitore del Comun Tesoro, e da sei Consiglieri eletti dal Capitolo Generale, scelti tra i Cavalieri Professi e tra i Cavalieri in Obbedienza.

Il Sommo Pontefice nomina quale Suo rappresentante presso l'Ordine un Cardinale di Santa Romana Chiesa, che ha titolo di Cardinalis Patronus: il Porporato viene assistito dal Prelato dell'Ordine, designato dal Papa, che è il superiore ecclesiastico del Clero dell'Ordine e assiste il Gran Maestro per quanto concerne la spiritualità della corporazione.

L'Ordine è accreditato con Rappresentanti o Delegati in numerose nazioni del mondo e dal 1994 è Osservatore permanente presso le Nazioni Unite; come tale mantiene Delegazioni Permanenti presso le Organizzazioni Internazionali a New York, a Ginevra, a Parigi, a Roma e a Vienna.

 

... continua

 

Note

 

1 Per le note storiche sull’Ordine dei Cavalieri di Malta si è fatto riferimento al volume del barone Marcello Maria Marrocco Trischitta (Cavaliere d'Onore e Devozione), Cavalieri di Malta. Una leggenda verso il futuropubblicazione a cura dell'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, Roma 1995.

2 La dizione completa di quest'ordine militare e ospitaliero è quella di Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta: esso è noto anche come Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e i suoi membri sono detti Cavalieri di Malta o di Rodi o Gerosolimitani o Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme o ancora Giovanniti.