Gangi. La guida. Storia, arte, archeologia, tradizioni e gastronomia nella città dello "Zoppo" e dei Musei
di Salvatore Farinella©, testo tratto da Gangi. La guida. Storia, arte, archeologia, tradizioni e gastronomia nella città dello "Zoppo" e dei Musei, in corso di pubblicazione
Benvenuti a Gangi, uno dei paesi più belli della Sicilia e uno fra i Borghi più belli d’Italia. Non vi sembri poco modesta l’affermazione ...: questo è infatti il giudizio unanime di tutti coloro che hanno visitato la nostra cittadina.
Dopo una di quelle tante curve che, sulla vecchia “Statale 120” dell’Etna e delle Madonie, conducono da Palermo verso Catania attraverso le Madonie, all’occhio si presenta uno spettacolo affascinante. Come una cascata di pietre, le case addossate le une sulle altre scendono dalla vetta dell’alto e isolato monte con un fondale di eccezione: il maestoso cono dell’Etna. E’ Gangi, che si mostra in tutta la sua unicità: è un colpo d’occhio, raro da cogliere in tutta la Sicilia.
Gangi è una cittadina singolare che si presenta alla vista come un unico ammasso di pietre digradanti dalla vetta di una montagna, caratteristiche fisiche che hanno evocato in vari ammiratori le più disparate immagini, metafore di sensazioni ed emozioni indubbiamente forti: così qualcuno l’ha paragonata al dorso di una gigantesca tartaruga, qualcun altro a una immensa coppa di gelato traboccante di pezzi di frutta candita, qualcun altro ancora a un cono di pietra o a un litico mantello modellato da possenti quanto improbabili sommovimenti tettonici.
Ancora da lontano si percepisce interamente e in un solo colpo d’occhio quella che è l’essenza di Gangi, declinante sul fianco meridionale della montagna: in alto la parte più antica, una volta racchiusa dalla cinta muraria che si spingeva fino a metà del monte, caratterizzata dal massiccio castello; poco più sotto il grande vuoto verde del giardino di pertinenza di un convento; in basso la parte residenziale della inevitabile espansione urbana; e infine, isolata ai suoi piedi, la sagoma di uno dei Santuari più singolari della Sicilia.
Man mano che ci si avvicina si comincia a coglierne i particolari: le torri dai volumi squadrati o cilindrici, la cupola della maggiore chiesa e le guglie dei campanili, le mole dei grossi palazzi baronali. E poi ancora i tetti e le finestre delle case, le facciate in pietra e le inferriate dei balconi, i panni stesi ad asciugare.
Percorrendo le strade di Gangi si avrà la sensazione di tornare indietro nel tempo e di respirare l’aria di antichi e più recenti assedi, come quello consumato dal "Prefetto di ferro" e divenuto un film. Entrando nelle sue chiese e nei suoi palazzi si viene avvolti dal fascino dell’arte che per secoli ha fatto di Gangi la patria dello Zoppo e del Quattrocchi, ma anche la ribalta per diversi artisti siciliani. E poi lo sguardo spazia e s’insinua nelle amene vallate che nascondono tesori di antichità.
Qui si troveranno antiche abbazie benedettine, masserie feudali fortificate, castelli insinuati nella roccia, vecchi mulini ad acqua, ville baronali, necropoli rupestri e luoghi che nel passato hanno visto dèi ed eroi tanto cari alla terra di Sicilia. Qui si può soggiornare in accoglienti strutture turistiche e gustare lunghe passeggiate attraverso ameni e affascinanti sentieri, alla scoperta di una natura ancora selvaggia e incontaminata, fra boschi e vecchie trazzere. SI potranno sentire gli odori, godere i colori, gustare i sapori della tradizione gastronomica gangitana.
Ecco Gangi: un paese che affascina con la sua storia, l’archeologia, l’architettura medievale, l’arte manierista, barocca e contemporanea, un paese che ti prende per la gola e che ti fa vivere bene per tutto il tempo che si vorrà dedicare al proprio soggiorno.
Questa guida è un compagno di viaggio alla scoperta di cose nuove, per aggiungere alle proprie conoscenze una originale e stimolante esperienza, con la garanzia di una genuina, corretta e affidabile esposizione delle informazioni di carattere storico, artistico e descrittivo, frutto di una lunga e approfondita ricerca: e si potrà rivedere il passato ... con gli occhi della fantasia.
Buon soggiorno e buona visita a uno dei Borghi più belli d’Italia, ... anche ai residenti.